Fine del mercato tutelato dell’energia elettrica, Arera dice no a un nuovo rinvio
5 luglio 2019 - L’Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – dice no al rinvio della scadenza del regime di mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas.
Nella relazione annuale 2019, il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha smentitoogni ipotesi di ulteriore rinvio del termine finale del regime di mercato tutelato per le bollette di luce e gas. La scadenza fissata al 1° luglio 2019 era già stata prorogata nei mesi scorsi al 1° luglio 2020.
A partire da questa data si verificherà il passaggio completo al libero mercato di luce e gas. Gli utenti sono stati già avvertiti per tempo con messaggi di avviso sulle bollette. Con il mercato di maggior tutela si pagavano le bollette di luce e gas al prezzo regolamentato dall’Autorità.
Con il mercato libero, gli utenti sceglieranno l’operatore che offre le tariffe migliorisecondo le loro esigenze e con il prezzo determinato dalla concorrenza tra operatori e dall’incrocio tra domanda e offerta. Se il regime di mercato tutelato non verrà ulteriormente prorogato, tuttavia, Arera ha richiamato il governo ad approvare il decreto necessario per introdurre misure che dovranno accompagnare la transizione al mercato libero.
Nel frattempo, gli utenti si stanno adeguando per passare dal mercato tutelato a quello libero, scegliendo i fornitori di gas e luce che offriranno il servizio alle nuove tariffe concorrenziali. Questo passaggio sta avvenendo “a velocità diverse”, riferisce Arera, con il rischio di alcuni problemi se mancherà il decreto con le misure di accompagnamento.
In ogni caso, Arera insiste che non ci sarà alcun ulteriore rinvio per la fine del mercato tutelato. Dunque la data di scadenza del 1° luglio 2020 è definitiva. Anche perché, spiega l’Autorità, “l’eventuale ulteriore rinvio della scadenza rappresenterebbe un elemento di incertezza che farebbe venire meno il carattere cogente delle diverse azioni”.
Il mercato libero dell’energia elettrica e del gas esiste da diversi anni e finora ha convissuto con quello tutelato. Diversi utenti sono passati al nuovo regime già da tempo e oggi “il 43,4% dei clienti domestici si trova nel mercato libero per il settore elettrico e il 50,1% nel settore gas“, ha sottolineato Besseghini.
Per le fasce più deboli di utenti erano stati introdotti bonus sociali – bonus gas, elettrico e idrico – per ridurre i costi delle bollette, che tuttavia sono ancora utilizzati solo da una parte minoritaria rispetto alla platea degli aventi diritto: ne fa uso solo un beneficiario su tre. Arera spiega che “si è raggiunto il 36%, peraltro con una significativa variabilità territoriale e per di più con un rapporto inversamente proporzionale alla concentrazione di potenziali destinatari”. “Su 2,2 milioni di famiglie con una certificazione Isee utile per l’accesso ai bonus – riferisce l’Autorità -, solo 800 mila nuclei familiari hanno effettivamente usufruito del bonus elettrico“.
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