Energia elettrica: Tutte le agevolazione fiscali per imprese
L'energia elettrica viene tassata a tutti i consumatori in base alla tipologia di fornitura del cliente finale (domestico o industriale).
La legge prevede delle agevolazioni sia per i privati (utenti domestici) che per le imprese.
Le 2 imposte sull'energia elettrica: IVA e accise
Le forniture di energia elettrica sono soggette a due tipi di tassazione:
L'accisa (imposta erariale sul consumo)
L'IVA (imposta sul valore aggiunto)
L'accisa si applica in base al Decreto Legislativo 26/10/1995 n. 504 ("Testo Unico delle Accise"), ai consumatori di energia elettrica in funzione del consumo (kWh), si paga quindi in base alla quantità di energia che consumiamo.
Le aliquote vengono differenziate in base alla tipologia di consumo dell'energia elettrica per due macro categorie: civile oppure industriale.
L'IVA, stabilita con il D.P.R 26/10/1972 n.633 (e successive modifiche e integrazioni) si applica invece al valore del servizio, ossia al costo totale della bolletta della luce, comprensiva di tutte le componenti ed anche dell'accisa. In maniera analoga all'accisa anche l'aliquota IVA viene differenziata in base al tipo di fornitura: usi domestici e altri usi.
Per entrambe le imposte sull'energia elettrica sono previste delle agevolazioni e delle esenzioni dalle aliquote per alcune categorie di consumatori.
IVA agevolata al 10% sull'energia elettrica per le imprese
L'aliquota dell'IVA sull'energia elettrica è ridotta per alcune aziende incluse nel D.P.R. 633/72, elencate in modo dettagliato nella Tabella A Parte III n. 103.
Hanno diritto all'IVA agevolata al 10% le seguenti attività:
- Imprese estrattive e manifatturiere, comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili
- Imprese agricole
- Utenti che utilizzano l'energia per usi domestici (strutture residenziali e ambienti come caserme, scuole, case di riposo, conventi, orfanotrofi...)
- Utenti che impiegano l'energia per impianti irrigui, di sollevamento e di scolo delle acque (consorzi di bonifica e di irrigazione)
IVA agevolata sull'energia elettrica per un'azienda agricola
Con la Legge 24/12/2003 n. 350 lo Stato ha stabilito che anche le imprese agricole e agrituristiche hanno diritto all'aliquota IVA al 10% per l'energia elettrica destinata all'azienda.
Per beneficiare delle agevolazioni è necessario avere un contratto di fornitura destinato all'uso agricolo, da distinguere dai contratti ad uso domestico o per le atre attività non agricole.
Anche se potrebbe sembrare automatica, l'agevolazione è subordinata ad una comunicazione scritta da parte dell'azienda da inviare al proprio fornitore di energia elettrica. I dettagli sui contatti dei fornitori e su come inviare la richiesta sono nel penultimo paragrafo di questo articolo.
Quali sono le imprese manifatturiere?
Una società per definirsi manifatturiera deve svolgere un'attività che rientra nei gruppi da IV a XV del D.M. 31.12.1988. Se la tua attività non è classificabile nei gruppi citati si fa riferimento alla classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (che puoi trovare sul sito www.istat.it).
In relazione a questa classificazione ATECO 2007 un'impresa con "attività manifatturiera" rientra nella sezione C. Puoi cercare il codice della tua azienda nel certificato camerale e verificare se esso appartiene alla classe C. Ne fanno parte industrie di ogni genere: alimentari, tessili, del legno, di prodotti di autoveicoli...
Per vedere l'elenco completo delle attività manifatturiere sul sito dell'Istat clicca qui.
Esenzioni dall'IVA per l'energia elettrica
Esistono ulteriori casi particolari nei quali le forniture non pagano l'IVA sull'energia elettrica (0%) e sono elencate di segito:
- Esportatori abituali: operatori economici che effettuano operazioni superiori al 10% del volume d'affari nell'anno precedente (esenzione entro un limite)
- Sedi e rappresentanti diplomatici e consolari
- Organizzazioni internazionali riconosciute
- Forze armate di qualsiasi Stato della NATO
- Stato della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino
Accisa sull'energia elettrica: agevolazioni per le imprese
Il Testo Unico delle Accise stablisce che alcune imprese non debbano pagare l'accisa sul proprio utilizzo di energia elettrica.
Di seguito sono elencati i casi in cui è previsa l'esclusione dall'accisa. A differenza delle agevolazioni, che prevedono una quota inferiore rispetto a quella prevista normalmente, l'esclusione e l'esenzione hanno un'aliquota pari a zero.
- Imprese che impiegano l'energia elettrica per la riduzione chimica, in processi elettrolitici o metallurgici
(classificati DJ 27 - classificazione ATECO) - Imprese che impiegano l'energia elettrica in processi elettrolitici mineralogici
(classificati DI 26 - classificazione ATECO) - Imprese che impiegano l'energia elettrica per realizzare prodotti sul cui costo finale l'energia incide per più del 50% (calcolato in media per unità)
Esistono anche altre imprese e attività che hanno diritto all'esenzione dall'accisa. La differenza delle aziende che hanno diritto all'esclusione con quelle esenti, è che quest'ultime sono soggette all'imposta ed in teoria dovrebbero pagarla, ma gli viene concessa un'agevolazione al contrario delle escluse che non sono proprio soggette all'imposta.
L'esenzione è prevista per le attività di seguito:
- Imprese che producono elettricità
- Imprese che impiegano l'energia elettrica per l'esercizio delle linee ferroviarie per trasporto merci e passeggeri
- Imprese che impiegano l'energia elettrica per l'esercizio delle linee di trasporto urbano e interurbano
- Negli opifici industriali con un consumo mensile superiore a 1.200.000 kWh
Vi sono anche altri casi nei quali è prevista l'esenzione dell'accisa per l'energia elettrica quando le utenze riguardano:
- Forniture diplomatiche o consolari
- Organizzazioni internazionali riconosciute (ONU...)
- Forniture per le Forze armate di qualsiasi Stato della NATO
- Accordi stipulati con paesi terzi che consentono anche l'esenzione dall'IVA su quei prodotti
Come fare la richiesta per le agevolazioni sull'energia elettrica
Per godere delle agevolazioni fiscali o delle esenzioni sull'IVA e sulle accise, l'impresa che ne ha diritto deve presentare una formale dichiarazione scritta al proprio fornitore. Nella richiesta, valida fino alla revoca della stessa, il cliente ammette, sotto la propria responsabilità, che è in possesso dei requisiti previsti per accedere all'agevolazione.
Per fare la richiesta, la maggior parte dei fornitori mette a disposizione un apposito modulo, che una volta compilato, potrete spedire con una delle seguenti modalità in base al fornitore:
- Via posta con raccomandata A.R.
- Tramite fax
- Via email
-
Nel modulo dovrete indicare tutti i dati della fornitura, (indirizzo, codice fiscale o partita IVA, codice POD...), i dati del richiedente e allegare tutti i documenti richiesti.
Ricordatevi di allegare al modulo una copia del documento d'identità del richiedente ed eventualmente copia del certificato della camera di commercio per individuare il rappresentante dell'impresa.
Agevolazioni per le imprese energivore
Nel giugno del 2012 è stato emanato il decreto sviluppo che prevede oneri più leggeri per le imprese energivore. Nello stesso anno è stata cambiata la definizione di "impresa energivora", che fino ad allora comprendeva solo i grandi consumatori di energia poichè era correlata solo alla quantità di energia consumata.
Il nuovo concetto considera anche il peso del costo dell'energia sul fatturato, andando così ad includere anche aziende di ridotte dimensioni per le agevolazioni sulle accise.
Le aziende interessate devono trasmettere le dichiarazioni annuali via web, su un portale telematico gestito dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico.
Il sistema per la raccolta delle dichiarazioni è accessibile previa registrazione e le agevolazioni riguardano gli oneri generali di sistema. Le modalità per il calcolo delle agevolazioni sono stabilite dalla delibera del 24 ottobre 2013 467/2013/R/EEL dell'Autorità.
Il termine per la compilazione è scaduto ad ottobre 2014; per qualsiasi informazione a riguardo, è ancora attivo il link Anagrafica Energivori.